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ALESSANDRIA: Una petizione di 500 abitanti di via Gramsci e Cavallotti per sentirsi più sicuri


Corso Cavallotti

Oltre 500 abitanti di via Gramsci, via Pistoia e corso Cavallotti hanno firmato una petizione con la quale chiedono maggior sicurezza nella zona. Si è conclusa in questo modo, l’iniziativa avviata da Pier Carlo Lava e dalla Lista Civica “I Cittadini Prima di Tutto” con un gazebo allestito in Corso Felice Cavallotti.

“La richiesta degli abitanti e dei negozianti è semplice – dice Pier Carlo Lava – mettere in sicurezza un quartiere che da anni vive nella paura! Infatti, l’area interessata, compresa tra Corso Felice Cavallotti, Via Pistoia e Via Gramsci, è abbandonata a se stessa e furti, scippi e rapine sono all’ordine del giorno, nonostante questa zona si trovi nelle immediate vicinanze del centro città. A questi problemi se ne aggiungono altri come strade dissestate e marciapiedi impraticabili, auto parcheggiate in modo da ridurre la visibilità e causare incidenti e disturbo della quiete pubblica a causa di schiamazzi e bivaccamenti.”

La lista civica “I Cittadini Prima di Tutto”, oltre alla raccolta firme, ha avuto modo di accogliere le segnalazioni e le proteste degli abitanti e dei commercianti riscontrando un clima di assoluto sconforto, tant’è vero che molti sono stati i proprietari delle attività commerciali a confessare di voler trasferirsi al più presto in altri quartieri della città e numerose le persone, soprattutto anziane, a confidare di uscire dalle proprie abitazioni solo in caso di estrema necessità e comunque mai in orari serali visto la carenza di illuminazione pubblica e la mancanza di controllo da parte della polizia municipale. Allo sconforto si aggiunge anche la sfiducia, che i cittadini nutrono nei confronti dei politici della città, in quanto, in passato, diverse sono state le petizioni e le raccolte di firme per questo quartiere, ma mai nessuna richiesta è stata presa in considerazione.

“In pratica – aggiunge Marta Ricciatti – si chiede alle autorità competenti di ripristinare un accettabile livello di sicurezza e decoro urbano attraverso la lotta alla microcriminalità con l’istallazione di telecamere e la maggiore presenza sul territorio di vigili e forze dell’ordine, potenziando l’illuminazione, per esempio con dispositivi a led e sistemando la pavimentazione dei marciapiedi e del manto stradale. L’obiettivo che si deve perseguire è quello di riconsegnare, nel più breve tempo possibile, l’area suddetta ai suoi abitanti.”

 

9 novembre 2011

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