Poche centinaia di studenti seguiti dalle forze dell’ordine, ma sufficienti a gridare tutta la rabbia dei giovani verso una situazione di crisi sempre più buia e di incertezza per il futuro che sta mettendo a dura prova la pazienza e le speranze dei giovani. Così gli studenti alessandrini sono scesi in piazza stamattina sfilando in corteo per le vie di Alessandria.
Una delle tante mobilitazioni studentesche che hanno attraversato centinaia di città in Italia e in Europa nella giornata del diritto all’istruzione.
“Oggi – dicono gli organizzatori – migliaia di studenti e studentesse sono tornati a sfilare nelle strade e nelle piazze sfidando un contesto politico complesso, schiacciato dal peso della finanza e dell’economia e che sembra sempre più distante dalla vita e dai bisogni delle persone. Ieri pomeriggio Mario Monti con il suo Governo Tecnico composto da burocrati e banchieri ha definitivamente assunto il comando del Paese tra gli applausi del mondo politico che, assolutamente incapace di gestire la situazione, accetta volentieri di farsi da parte pur di garantirsi le vecchie poltrone; un governo di tecnici quindi, di addetti ai lavori, il cui compito sarà quello di svendere e tagliare in nome della ripresa dei mercati e delle banche mondiali, di un sistema economico che non prevede spazi per la democrazia.”
“Toccherà infatti al nuovo Presidente del Consiglio – concludono gli organizzatori – e al suo Esecutivo privatizzando tutto ciò che è pubblico per fare cassa ed eliminando tutte le spese “superflue”, dai trasporti alla cultura, dal lavoro ai servizi. Insomma, ai giovani, ai lavoratori, agli studenti, ai precari, ai pensionati il compito di risolvere questa crisi e come sempre, con ogni probabilità, saranno le fasce sociali più deboli a pagare.”
17 novembre 2011