Site icon Oggi Cronaca

ALESSANDRIA: Oggi c’è più cultura del fiume rispetto al 1994. Per questo è andato tutto bene


Si è svolta alle 9 di questa mattina l’ultima riunione del Comitato comunale di protezione civile e l’Unità di crisi composti da Assessori e Dirigenti del Comune di Alessandria, che tengono sotto controllo la situazione dei fiumi e del bacino idraulico del territorio.

“Ultima riunione – ha spiegato il sindaco, Piercarlo Fabbio -, perché riteniamo non ci siano più pericoli. Prevediamo, infatti, un deflusso costante dei fiumi a fronte di una perturbazione che ha esaurito i suoi effetti”.

“Da ieri sera è stato dichiarato lo stato di attenzione – ha continuato – ma noi abbiamo mantenuto, a causa delle piogge dell’altra notte, l’allerta per l’innalzamento dei livelli di Tanaro e Bormida: Bormida sta scendendo e Tanaro registrerà probabilmente il livello massimo in città fra le 12 e le 14 ma ci riferiamo a valori di circa 800 metri cubi al secondo, quindi molto inferiori a quelli raggiunti nei giorni scorsi”.

Non c’è più l’apporto delle piogge, come ha confermato il Sindaco: “Non piove su tutta l’asta del Tanaro, se non molto debolmente sopra Cuneo. Probabilmente questa sera, si ritornerà ai livelli di ieri mattina di zero idrometrico.”

È stata, quindi, revocata l’ordinanza di evacuazione delle aree golenali ed è partito un sopralluogo per aprire un varco sul primo fornice del Bormida chiuso solo tramite big bags.

Per quanto riguarda il secondo, il Sindaco ha spiegato che “abbiamo pensato di utilizzare i materiali che, calati dall’alto, hanno consentito la chiusura del fornice, per creare una sorta di argine provvisorio in attesa della realizzazione di quello di progetto a cura di AIPO”.

Ha, quindi, ringraziato i volontari della Protezione Civile, gli Assessori e i Presidenti delle municipalizzate Amag, Amiu e Atm “che hanno lavorato con noi e messo il proprio apparato a disposizione dell’emergenza”.

“Rispetto al 1994 – ha concluso il sindaco Fabbio – esiste ora una cultura idraulica di base, una cultura del fiume. Abbiamo constatato che la disponibilità alla diffusione di sistemi di previsione precedentemente non utilizzati ha creato condizioni di minore tensione rispetto al passato. Quando il futuro è individuabile, il fenomeno, intuito dalla gente perché non più imperscrutabile, garantisce condizioni di maggiore tranquillità sociale”.

 

9 novembre 2011

Exit mobile version