Martedì 25 ottobre dalle ore 19 alle 22,30 presso l’Associazione Cultura e Sviluppo in piazza Fabrizio de André, 76 ad Alessandria si terrà il convegno “L’Universalità del Dono: Dialogo tra Religione”,
Relatori: – Teologo Don Maurilio Guasco, teologo, si occupa di storia politico- religiosa e stato ed è docente di storia contemporanea presso le Università di Padova , Verona e di Alessandria; Luciano Caro, Rabbino capo della comunità ebraica di Ferrara, presidente del Centro cultura Ebraica “Ovadia” e Breighche Aboulkheir : Medico specializzato in Endocrinologia e Medicina interna. presidente della comunità islamica del TrentinoAlto Adige e membro del Direttivo della Federazione delle Organizzazioni islamiche in Europa (FIOE).
Il convegno, peraltro molto singolare, vista l’ora e la presenza dei tre relatori, è organizzato dall’Associazione Italiana per la donazione di Organi,Tessuti e Cellule. Il servizio catering è a cura del ristorante”Losanna” di Masio. Per ulteriori informazioni siamo a vostra disposizione Tel: 3382765272 – 3466621353; e-mail alessandria.provincia@aido.it
”Questo convegno – dice Franca Bo della segreteria scientifica sdlelp’Aido – si propone di affrontare la tematica delle donazione dal punto di vista delle religioni.E’ infatti noto che i dubbi sulla donazione sono talvolta fondati su motivazioni religiose, benché nessuna confessione sia in realtà contraria alla donazione. L’obiettivo è quindi quello di illustrare la posizione delle tre grandi religioni monoteiste presenti sul territorio (cristiana, musulmana, ebraica) riguardo al tema del dono in generale e della donazione degli organi in particolare.”
“Il convegno – aggiunge Aiche El Biar dell’Aido di Alessandria – rappresenta la fase finale del progetto “Donazione e interculturalità senza frontiere”, realizzato dall’AIDO Provinciale di Alessandria nel biennio 2009-2011. L’idea è nata da una duplice esigenza: da una parte occorre stimolare tutta la popolazione a informarsi e responsabilizzarsi sui temi relativi a donazione, prelievo e trapianto di organi, tessuti e cellule;
dall’altra è necessario portare i cittadini italiani e stranieri a considerare la solidarietà un valore sociale, un modo per diventare cittadino a tutti gli effetti, un arricchimento della propria cultura, una condivisione di emozioni e trepidazioni.”
23 ottobre 2011