“Scarpe da ginnastica, completamente asciutte… che vi dicevo? A questi hanno dato un badile in mano solo per fare selfie in campagna elettorale. Di spalare la neve, a quanto pare non ci pensano proprio.”
Questo è uno dei commenti più teneri apparsi tra ieri e oggi, sui social, che riguardano i 10 migranti (su 200 ospitati a Tortona) che si sono offerti di spalare la neve.
Non sappiamo se e quanto effettivamente abbiano spalato i 10 sparuti giovani con fisico da Bodyguard che si sono offerti di dare una mano, tuttavia noi siamo un giornale libero che cerca di essere obiettivo, per cui, come abbiamo dato la notizia che questi 10 richiedenti asilo si erano offerti di spalare, così riportiamo gli umori di tanti tortonesi.
Infine aggiungiamo un commento pubblico di Elena Piccinini che la dice lunga sulla situazione che stanno vivendo tante persone: ci scusiamo per una terminologia un po’ da scaricatore di porto, ma molto efficace che rende alla perfezione la realtà in cui si trova il nostro Paese.
“Mi da molto fastidio – dice Elena Piccinini – alzarmi alle 5 di mattina per andare al lavoro oppure fare il turno di notte, spaccarmi il culo, pagare le tasse e vedere che qualunque servizio agli italiani è negato e questa gente viene mantenuta ed è vestita meglio di me. Inoltre non fanno e non fanno un caxxo dal mattino alla sera. Mi infastidisce avere una figlia di 14 anni e non poterla fare uscire liberamente perché ho paura, paura che possa succedere a mia figlia quello che è successo a Pamela oppure alla coppia di Rimini.”
Sono pensieri che rendono perfettamente la situazione attuale, pensieri che – se dobbiamo proprio dirla tutta – è difficile non condividere.