Abbiamo atteso a lungo prima di scrivere questo difficile articolo. E’ da questa mattina alle 11,30 infatti, che siamo venuti a conoscenza di ciò che è accaduto davanti al Liceo scientifico “Giuseppe Peano” di Tortona dove una festa allegra di fine anno, per diversi studenti si è trasformata quasi in tragedia.
Questa a nostro avviso è l’unica vera certezza, tutto il resto, infatti, non è poi così chiaro.
Cos’è successo?
Le versioni sono contrastanti a tal punto che è difficile capire esattamente dove stia la verità.
Dopo una giornata a cercare conferme e testimonianze allo scopo di non “gonfiare” un episodio goliardico o non sminuire quello che potrebbe essere un grave episodio di violenza, non siamo ancora riusciti a capire cosa effettivamente sia accaduto, ma siccome non vogliamo fare come certi giornali che parlano di “Guerriglia urbana” con studenti finiti al Pronto Soccorso e professori feriti da parte di studenti di altre scuole tortonesi, né vogliamo fare come la maggior parte degli altri giornali che non hanno scritto neppure una riga sull’episodio, vi raccontiamo le varie versioni contrastanti, lasciando a voi, cari lettori, la scelta di commentare o meno ed eventualmente per chi lo vorrà, di scriverci anche la vostra opinione. Presidi di tutte le scuole, compresi.
I FATTI
Sono scarni: stamattina era l’ultimo giorno di scuola e il Liceo “Giuseppe Peano” di Tortona doveva fare una festa all’aperto di fine anno. Secondo la scuola doveva trattarsi di una festa “composta” anche se – come da tradizione – volano gavettoni e spesso si esagera, ma mai come oggi.
Cos’è accaduto oggi? Alcune decine dei ragazzi delle altre scuole hanno raggiunto i liceali e la festa, a quanto pare è diventata esagerata.
Questi sono i fatti che siamo in grado di darvi con certezza.
Poi ci sono le altre versioni che non abbiamo dubbi siano vere, ci mancherebbe altro, ma prima di esporre un giudizio ve le sottoponiamo
LE TESTIMONIANZE DEI RAGAZZI…….
Sulla bacheca FB del liceo Peano Tommaso scrive:
Check sound, il saluto del Dirigente, la premiazione, la sfilata delle classi quinte e poi, i tanto attesi gavettoni.
Queste si chiamano tradizioni, quelle che abbiamo “portato avanti” credendoci anno dopo anno.
Stamani, purtroppo, qualcosa non è andato per il verso giusto.
Stamani, non so per quale motivo, un’ottantina di ragazzi di diverse scuole si sono alleati tra loro con un unico obiettivo: farci del male.
Stamani, è brutto da raccontare ma, secchielli, taniche, fumogeni, uova, bottiglie in vetro, farina, petardi e SASSI si sono scagliati contro 850 alunni, con età compresa tra i 14 e 19 anni, che volevano divertirsi in tutta calma.
L’ultimo giorno di scuola ha sempre suscitato emozione e commozione.
Stamattina, mettendomi nei panni di quei “birbanti” ho capito quanto dev’esser triste essere afflitti da un palese complesso d’inferiorità.
Sempre su FB Alberto scrive: “Un giorno che dovresti ricordare anche tra 10 anni. E invece, le uniche cose che ricordi sono le lacrime dei ragazzi di quinta, delusi dal giorno che ogni adolescente aspetta per 5 anni. Solo amarezza, tanta amarezza.”
Adelaida aggiunge “non so bene cosa sia successo dato che non ero presente, ma da alunna di quell’istituto e da ‘compagna’ di quel branco di deficienti dico che è una cosa veramente indifendibile!! Accanirsi contro delle persone che non solo stavano cercando di divertirsi nel proprio istituto, ma che si sono anche sempre fatti gli affari loro e non hanno mai creato problemi a nessuno, tanto meno andare a rovinare l’ultimo giorno di scuola di altri istituti! Tutto questo è frutto dell’invidia, dell’ignoranza e della rabbia repressa che hanno dentro! Tanto di cappello per quello che riuscite ad organizzare perché da anni in questo siete sempre stati i migliori! Ci tengo però a sottolineare che non è colpa dell’istituto in sè, ma di alcuni ‘esseri umani’ che lo frequentano, perché i nostri professori e il nostro preside hanno sempre provato ad insegnarci come comportarci, ma purtroppo come stare al mondo e le buone maniere non si imparano solo a scuola. Continuate così e buona maturità anche a voi ragazzi.”
…E QUELLE DI ALCUNI ADULTI
Vorrei pregare i genitori degli alunni che hanno rotto vetri, sporcato alcune strade e marciapiedi di Tortona e fatto male ad altre persone di mandare i loro figli a ripulire innanzitutto, a chiedere scusa a chi ha subito danni, di mandarli a lavorare nel periodo estivo così imparano cosa vuol dire guadagnarsi la pagnotta e ad andare in analisi, perché forse, in materia di educazione, non siete stati così bravi.
Sono stata a Tortona dalle 12.30 alle 14.30 e non ho visto altro che ‘ragazzini’ pieni di schiuma da barba peggio che a carnevale, rincorrersi per le strade.
Proprio vedendo queste scene ringrazio di aver scelto la scuola che ho frequentato sopratutto per l’educazione rigida che a volte anche io ho criticato ma che ora ringrazio mi abbia insegnato.
Cari ragazzi, ricordatevi che non sono i voti che contano nella vita, ma l’educazione!
Ho visto dei 6 arrivare in cima con il rispetto e dei 10 toccare il fondo con l’arroganza.
Con questo nessuno mi toglie dalla testa che dovreste venire tutti una settimana in campagna con me per imparare a stare al mondo!
LA LETTERA DEI DOCENTI
Poi c’è la lettera dei docenti del che spiegano cos’è successo e dicono apertamente che la colpa è stata degli altri studenti che hanno aggredito i giovani del liceo.
Purtroppo la lettera non ci è stata mandata in file testo ma solo in formato immagine, per cui non possiAmo pubblicarla di seguito ma vi invitiamo a leggerla nel file a fine articolo.
LE FORZE DELL’ORDINE HANNO SOLO REDARGUITO VERBALMENTE
Stando alle nostre informazioni Vigili urbani e Carabinieri sono intervenuti ma avrebbero solo redarguito verbalmente e non hanno bloccato nessuno.
Questo è il particolare più strano e che la dice lunga sulle possibili versioni contrastanti. Dando per scontato che carabinieri e Vigili urbani non sono matti e in presenza di episodi violenti gravi si sarebbero sicuramente messi alla ricerca dei giovani che lasciato il liceo e hanno “imbiancato” di farina alcune strade del centro come via Carducci (nella foto) e li avrebbero sicuramente fermati, il fatto che questo non sia accaduto significa che – evidentemente – non hanno ritenuto grave la situazione.
I Vigili urbani, soprattutto, che sono abituati ad assistere a “feste” del genere da molti anni, non sono intervenuti drasticamente perché evidentemente la “festa” sembrava simile a quella degli anni scorsi.
Dal liceo non è arrivata alcuna segnalazione, così come dal 118, da Vigili urbani, carabinieri o altre forze dell’ordine, eppure, molti ragazzi parlano quasi di dramma, alcuni insegnanti dicono che gli alunni piangevano ed erano preoccupati, come si legge anche nella lettera dei docenti.
E allora dove sta la verità?
A voi la risposta
LA LETTERA DEI DOCENTI