I militari dell’Aliquota Operativa del NOR di Acqui Terme hanno nei giorni scorsi deferito in stato di libertà 10 persone, tra cui un minorenne, con l’accusa di rissa aggravata e, per sole due, anche di porto abusivo d’arma bianca e oggetto atto ad offendere.
Le attività dell’Aliquota Operativa sono scaturite a seguito dell’arrivo presso l’Ospedale di Acqui Terme di tre giovani con diversi ematomi e contusioni dovute ad aggressione. I militari hanno proceduto all’ascolto dei giovani ed alla visione degli impianti di videosorveglianza delle zone riferite da cui sono emersi, sostanzialmente, diversi episodi di aggressioni tra due gruppi di ragazzi formati da cittadini italiani, albanesi ed ecuadoriani, avvenuti l’11 ed il 12 giugno in diversi punti della città della bollente.
I motivi della prima rissa, avvenuta nei pressi di Via Cavour, sono riconducibili a precedenti dissidi tra un giovane italiano ed un ragazzo albanese per futili motivi. Dagli sfottò e le parole grosse si è rapidamente passati a spintoni e botte tra i due gruppi. La serata successiva, i due gruppi, forse per “chiarire” si sono rivisti nuovamente in Via Cavour, ma anche qui la situazione è subito degenerata con pugni e calci, nonché l’apparizione di un coltello (fortunatamente usato solo per minacciare e non per colpire). I due gruppi, separatisi dopo alcuni minuti di zuffa, si sono poi ritrovati dalle parti di Via Cassarogna dove la rissa è ripresa ed uno dei soggetti coinvolti ha anche utilizzato una mazza per colpire. Tre i giovani giunti in Pronto Soccorso con prognosi che vanno dagli 8 ai 10 giorni per diverse ferite ed ematomi.