Lui si chiama Mirko Aru, ha 24 anni ed è residente a Novi Ligure. Mercoledì sera, insieme ad un complice è stato protagonista di un inseguimento alla periferia di Tortona duranto alcuni Km e finito con suo arresto.

L’uomo, insieme ad un complice, si trovava a bordo di una Fiat “Uno”, rubata poco prima a Pozzolo Formigaro. I due hanno portato via l’auto senza sapere che a bordo del mezzo era stato installato un localizzatore Gps a fini assicurativi.

Grazie al rilevatore, i carabinieri hanno rintracciato la macchina lungo la strada provinciale per Viguzzolo e hanno fatto per fermarla, ma quando i banditi si sono accorti della Gazzella hanno iniziato a scappare.

In pochi minuti è stato dato vita ad un incredibile inseguimento lungo corso Pilotti, via Arzani, largo Carabinieri d’Italia e poi in zona Alfa  dove i malviventi si sono intrufolati in via Bengasi, vicino all’ex Deposito tabacchi in una strada senza uscita.

Nel tentativo di evitare l’arresto, il conducente ingranava la retromarcia scontrandosi con la parte anteriore dell’auto dei Carabinieri, poi i due sono usciti e si sono dati alla fuga. Uno di loro è stato inseguito e preso e si tratta appunto di Mirko Aru che è stato bloccato e arrestato per una serie di reati fra cui furto, ricettazione, resistenza, violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali ai carabinieri.

Processato con rito direttissimo  nella giornata di ieri presso il Tribunale di Alessandria, il giovane è stato condannato ad un anno e 6 mesi di reclusione e a 600 euro di multa.

Ha potuto beneficiare della sospensione condizionale della pena ed è stato rimesso in libertà.